2 giugno 2020

Blog Tour TOLAS #TriskTolasTuesday - Intervista all'Autore



Buongiorno, amici!

Oggi sono molto felice di presentarvi la tappa finale del blogtour dedicato a TOLAS aka Tales of Lights and Shadows - L'Amuleto (di cui trovare la mia recensione qui) di Z. D'Aleo che oggi abbiamo il grande piacere di avere qui con noi!



Zac: Ma che? Parli di me?

Siii! Sei l'ospite d'onore oggi! Fammi fare una rapidissima introduzione al perchè siamo qui oggi e sono subito da te!

Zac: Va bene, aspetterò pazientemente..

Come forse non sapete la casa editrice, la TriskEdizioni, ha avviato ormai da più di un mese un blogtour per la loro prima creaturina cartacea, ossia TOLAS. Potrei spendere ore a parlarvi di TOLAS e del perchè è un libro che non va dato per scontato, ma ne ho già spese più che abbastanza nella recensione che vi ho linkato sopra!
Oggi però abbiamo l'occasione di parlare di TOLAS, ma non solo, visto che l'autore si è gentilmente prestato (= è stato obbligato) a rispondere alle domande che tutti noi lettori ci siamo fatti dopo aver concluso l'opera.

Questa è la tappa conclusiva, ma le altre tappe hanno esplorato aspetti diversi legati a questa storia: ambientazione, aspetto linguistico, caratterizzazione dei personaggi, tematica LGBT... Insomma, di tutto!
Trovate i link per le tappe precedenti a fondo pagina!

Direi che ho fatto la mia solita introduzione chilometrica, quindi senza ulteriore indugio procederei all'intervista (NB: Naturalmente le risposte sono autentiche, firmate da Zac al 100%, semmai aggiustate leggermente per renderle più corte dato che il file originale era di millemila pagine ma zac tvb uguale. Quà e là ci sono miei commenti firmati 'nda' perchè naturalmente non potevo esimermi lol). Zaaaaaac, vieni qui!

...

Zaaaaaac!

Zac: Eccomi, eccomi!

Pronto a cominciare?

Zac: Per citare un film cult, io sono nato pronto!

Benissimo, allora andiamo! Partendo dall’inizio, come è nata l’idea del mondo di TOLAS, da dove arriva l’ispirazione? 

ZacSarò estremamente sincero: non lo so, non ne ho la ben che minima idea. Partiamo dal principio: avevo circa dieci/dodici anni e non leggevo chissà quanto, ovvio, a scuola mi consigliavano La casa degli Spiriti di Isabella Allende quando avrei dovuto leggere Percy Jackson (che per la cronaca non esisteva ancora, sono vecchio). Ho sempre amato molto fumetti e anime (anche se li chiamavo cartoni animati), ma avevo un grosso problema, non riuscivo mai a vedere una serie completa perché cambiando gli orari, tra i compiti e i miei disturbi dell’attenzione non riuscivo mai a finire nulla. Ho iniziato così a muovere quei personaggi di quei cartoni che mi piacevano seguendo una logica completamente diversa da quella della trama. Tutto sommato avevo una vita tranquilla, normale, poi ho iniziato a fare sogni lucidi e il mio interesse si è capovolto. Una notte, che ricorderò per sempre, ho sognato per la prima volta Tolas muovendo i primi passi in quel mondo attraverso gli occhi di Samas. Era tutto strano, buio, confuso (chi ha letto il libro può capire di che scena parlo) e preso dal panico mi sono svegliato, tuttavia, volevo sapere di più, volevo tornarci e per non dimenticare nulla ho iniziato a scrivere e disegnare tutte quante le scene. Prima di addormentarmi ripensavo all’ultima scena vissuta e ho scoperto di poter ritornare in quel mondo. Inutile dire che dormire era diventata la mia attività preferita.

*una vera e propria visione, la serie che ‘viene’ al proprio autore! ; nda*

Wow, sicuramente io me lo aspettavo, non so voi! Hai sempre avuto un’idea piuttosto precisa della storia o è nata a bocconi, da una o più idee originali slegate che poi si sono arricchite e hanno preso forma nel corso degli anni?

Zac: Assolutamente la seconda. Quello che mi ha spinto a pubblicare la storia è stato proprio lo scoprire a distanza di anni che ciò che avevo scritto già dal principio aveva una logica, una motivazione che all’inizio io stesso non conoscevo, ma che nel procedere nella narrazione torna, si mescola e crea un forte nesso. Ho adorato scoprire questo mondo un poco per volta e ho volutamente mantenuto questo assetto in fase di riscrittura nella stesura finale.

Il ‘piano’ originale prevedeva la costruzione di un mondo così complesso (penso alle creature magiche di ogni tipo, alla storia millenaria e alle diverse dinastie che si rincorrono nel corso dei secoli, per non parlare poi dell’invenzione di una nuova lingua (vedi tappa de 'Le Lingue al tempo di TOLAS') o l’iniziale ispirazione per la storia è andata arricchendosi ‘da sé’ una volta iniziata la scrittura? 

ZacIn realtà, è stato solo un susseguirsi di domande e risposte. Se uno non si pone delle domande, domande giuste, non può sperare di ottenere delle risposte, giuste. Tutto dipende dalla prospettiva, da come si ci pone. Perché stanno facendo questo? Io cosa farei al loro posto?

Un approccio senza dubbio insolito, ma la stessa nascita di questo libro è quantomeno 'insolita' dato che si parla di sogni lucidi! Parlando della storia in generale, a cosa si ispira questa ambientazione? Ci sono legami con il mondo reale o con esperienze particolari che hai vissuto, come accade in moltissimi libri?

Zac: Non posso attualmente rispondere a questa domanda XD.

*e noi ci mangiamo le mani; nda*

Se non puoi dirci nulla dell'ispirazione dietro a questa ambientazione allora magari puoi dirci se ci sono libri o film che hanno ispirato TOLAS da qualsiasi pov..?

ZacLibri e film no, quando è nata questa storia non avevo conoscenza di nulla di simile, diciamo che era il “cartone animato” che avrei voluto vedere. Per quanto riguarda l’ispirazione per personaggi e ambientazione ho usato molto come base un cartone animato francese Di-Gata defenders. I quattro personaggi principali mi piacevano parecchio, vedevo in loro i miei personaggi.


Ummm... E per i personaggi invece? Ti sei ispirato a qualche altro personaggio in particolare? Cosa c'è di tuo in loro?

ZacNon c’è mai stato un vero schema di creazione per i personaggi, sono sempre esistiti nella mia mente, parlo di loro come se raccontassi le gesta dei miei amici XD (questo non avrei dovuto dirlo).


Ahahahahaahh ci sta, direi. Ma sono ispirati a persone reali o ad altri personaggi, letterari e non, a cui sei particolarmente legato?

ZacAlcuni dicono che assomiglio molto a Samas, io ne sono molto dispiaciuto eh, ma proprio tanto, tantissimo ahahah. Scherzi a parte, Krista è un personaggio che si è allontanato molto dalla sua idea originaria, questo anche grazie alla mia migliore amica che le ha salvato letteralmente la vita XD

*e noi non vediamo l’ora di metterci a cercare la tua migliore amica per saperne di più ahahhahahaha scherzo… O forse no?; nda*


Hai una particolare preferenza per un tuo personaggio (*cough cough* Samas *cough cough*)?

Zac: No, io? Non potrei mai scegliere… (Mizu )

Aahahhaa faremo finta di non aver sentito. Parlando di cose molto molto serie per un momento, perché la scelta di includere una coppia LGBT (vedi tappa precedente!)? Ben venga l’inclusione, sia chiaro, ma è senza dubbio una scelta coraggiosa dato il target.

ZacCome ti dicevo, io non creo, racconto, faccio da tramite, tra questo mondo e l’altro. Non è una scelta, capita di innamorarsi e io non mi sentivo di precludere a due amanti questa piccola gioia. Mi è sembrato giusto condividerlo anche con i miei due lettori.

Senza voler affatto ignorare i lati negativi del tuo mestiere, qual è stato il momento più difficile da scrivere in questo primo libro, quali sono le difficoltà che hai incontrato? Quanto tempo ha richiesto l’ideazione e l’articolazione di questo nuovo universo?

ZacL’ideazione e articolazione di tutto come è oggi, circa quattordici anni. Non ho mai scritto con l’intenzione di pubblicare, ho scritto per non dimenticare, per poter raccontare questa storia. Quanto di più difficile da narrare sicuramente il racconto di Zimudar, avevo paura che potesse risultare troppo lungo o troppo confuso.

E direi che invece è riuscito alla perfezione. Sto esaurendo le curiosità su TOLAS, quindi mi dispiace, ma si arriva alla domanda di rito della serie 'ci si prova, o la va o la spacca' che è stata fatta a qualsiasi autore nella storia: c’è qualcosa che cambieresti del primo libro o c’è qualche scena tagliata (per qualsiasi motivo) che ti dispiace sia stata eliminata e ti senti di narrare brevemente? *wink wink*? 

ZacCi sono tantissime scene tagliate, maaaa sono tutte inserite in un libro a parte, chiamato libro zero che sarà una raccolta di racconti.
Scene eliminate?
Il torneo delle torri vinto da Megara, questa è una scena che mi è dispiaciuto molto non inserire, ma capisco che non avrebbe avuto molto senso nella narrazione.
Alcuni eventi alla scuola a Sol, durante il periodo di addestramento, o alcuni eventi della scuola nera a Yokan, dalla prospettiva di Ryan. O ancora altre scene a Jalid dalla prospettiva di Krista. 
Ci sono innumerevoli cose che cambierei, ogni volta che leggo un nuovo libro e arricchisco il mio lessico e se riprendessi in mano L’Amuleto finirei per riscriverlo XD.


Allargando un attimo la nostra prospettiva, hai mai pensato di scrivere la serie indirizzandola ad un pubblico più adulto e perché alla fine hai deciso di mantenerti sui 12-16 anni?

Zac: No, mai pensato. Tolas è il cartone animato che avrei voluto vedere da ragazzino e mi impegnerò per farlo diventare tale.

Direi che ora che abbiamo esaurito l'esauribile su TOLAS, possiamo spostarci a parlare un po' di te OuO.

Zac: Aspetta, ma pensavo fossimo qui a parlare dei mio libro...

Naaah, stai tranquillo, parleremo di te come scrittore!

Zac: Ah, per un attimo stava diventando inquietante...

Quali sono i modelli fantasy, letterari e perché no cinematografici che hanno formato in generale la tua vita da lettore e successivamente da scrittore? Chi sono i tuoi autori di riferimento?


Zac: Assolutamente zia JK Rowling, poi anche Zio Rick Riordan, la Clare, ma ho anche amato molto gli scritti firmati Oliver Bowden, Jack London, e come scrittura ovviamente anche Baricco. Ultimamente sto apprezzando e consiglio la scrittura di Cecilia Randal, autrice italiana molto valida.

Come ti sei approcciato alla scrittura? Come hai capito di voler diventare scrittore? Perché la Trisk?

Zac: Avevo meno di tre anni quando “leggevo” io le favole ai miei genitori. Ho sempre raccontato storie, ho sempre scritto. Non ho mai creduto di diventare scrittore e non credo di esserlo, semplicemente racconto storie e ora ho la scusa per farlo quasi a tempo pieno (spero di farlo totalmente a tempo pieno, un giorno non troppo lontano).
La Trisk è un nuovo modo di fare editoria, Tolas nasce con la Trisk, Trisk nasce con Tolas. Tolas non sarà l’unico titolo, ma neanche uno dei tanti titoli e io non sarò uno dei tanti autori. Io faccio parte di questa realtà editoriale che si occupa di far conoscere e vivere nuovi mondi da scoprire. Trisk è la casa editrice per chi vuole mettersi in gioco e investire tutto nelle proprie idee e vederle prendere vita.

Che futuro vedi per questa serie?

Zac: Il mio sogno già l’ho detto e lo ribadisco ancora, vedo Tolas come un anime. Vedere il cartone animato di Tolas sarebbe la vera realizzazione della mia vita.
Attualmente la serie è pensata come una trilogia più una raccolta di racconti, non so ancora cosa riserverà il futuro, sono troppo impegnato a vivere finalmente il presente.

E chiudiamo con la domanda delle domande, che tutti stavate aspettando e probabilmente il motivi per cui siete qui! 
Ci puoi anticipare qualcosina sul secondo libro? *pensavi seriamente che non te l’avremmo chiesto? Pf! ; nda*

Zac: Ahahhahahahahahahah!
Pensavo che scrivere il secondo sarebbe stato noioso e invece mi sta piacendo molto, molto di più del primo. Molti dei personaggi sono già delineati, muoverli mi viene molto più semplice e posso concentrarmi di più sull’ambientazione, sulle situazioni circostanti, sulle sensazioni. Ci sono innumerevoli domande alle quale finalmente posso dare una risposta. Nuove prospettive e tanta tanta lore. *per mia somma gioia; nda*
Credo sia presto per poter dire di più, ma davvero non vedo l’ora perché ho seriamente bisogno di parlarne con qualcuno.



Ta-dah!

Questa è l'intervista che Zac ha gentilmente voluto concedermi!

Non vedo l'ora di leggere il secondo, e voi? Siete riusciti a soddisfare la vostra sete di saperne di più?

Vi lascio qui sotto le altre tappe, un abbraccio e a presto!
Rainy



Seconda Tappa: Personaggi - @pan.di.luna
Quarta Tappa: LGBT - @twinsta_book

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