6 ottobre 2020

Review Party: 'Guida ai Vizi e alle Virtù per Giovani Gentiluomini' - McKenzie Lee


Buongiorno, amici!
Oggi sono felicissima di proporvi la recensione della mia ultima lettura, un libro che aspettavo da tempo e per il quale avevo alte aspettative. Aspettative che, per fortuna, non sono state deluse, anzi!

Sto ovviamente parlando della Guida per Giovani Gentiluomini della Lee, da poco edita in un'edizione incredibile da Oscar Vault (e chi altrimenti!). Ringrazio la CE per avermelo fatto leggere in anteprima c: e Beezus per aver organizzato l'evento.

Trama


Henry “Monty” Montague è nato per essere un gentiluomo, ma né i collegi più esclusivi d’Inghilterra né la disapprovazione del padre sono riusciti a imbrigliare le sue passioni: il gioco, il buon vino, e l’amore di una donna. O di un uomo. Monty si è infatti innamorato perdutamente del suo migliore amico, Percy, con il quale parte per il Grand Tour: un ultimo anno di fuga e di follie edonistiche prima di assumersi le sue responsabilità di lord. Ma un’incauta decisione trasformerà quel viaggio in una caccia all’uomo attraverso l’Europa, mettendo in discussione tutto il mondo di Monty.








Recensione:

Beh che dire, follettini e follettine, questo libro è in poche parole delizioso.

Delizioso per come è scritto, delizioso per i personaggi che ha, delizioso per la storia che narra. Un libro leggero, frivolo e in grado di strappare un sorriso con tanta facilità senza per questo dimenticarsi di temi importanti.


Ma andiamo con ordine! Guida ai Vizi e alle Virtù per giovani gentiluomini è la storia di Henry Montague, giovane e ricco rampollo di un duca inglese tanto viziato quanto dissoluto, che proprio a causa delle sue scappatelle viene mandato a fare il Grand Tour, giro d’Europa molto popolare tra i giovinetti ricchi dell’epoca, insieme alla sorella Felicity e al cugino Percy. Henry ha da sempre una passione per tutto ciò che è vizioso e - tendenzialmente - proibito e cova da anni un amore segreto per Percy. Pensa quindi il Grand Tour sia l’occasione perfetta per stare insieme e vivere un anno di dissolutezza prima di prendere le redini dell’azienda di famiglia, ma ahimè il padre ha piani diversi. Stanco infatti delle marachelle del figlio decide di affiancargli un tutore per usare questo anno sabbatico come anno di riformatorio e far diventare il figlio una persona serie pronta a subentrargli. Da una grande occasione di baldoria, il Grand Tour sembra dunque rovinato, ma nessuno dei nostri eroi sa che anziché baldoria o studio disperato, il viaggio riserverà loro tante sorprese tra cui un mistero da risolvere, un misterioso componimento alchemico da recuperare, rapimenti, sotterfugi e operazioni ‘sotto copertura’… Altro che noia!



Come dicevo, questo libro è assolutamente delizioso per una serie di motivi, ma il principale è Henry. Henry è il narratore della storia e ci conduce attraverso questo viaggio incredibile in Europa a colpi di battutine irriverenti e commenti sagaci. E’ sicuramente un personaggio con dei difetti, non da ultimi l’essere la persona più viziata ed egocentrica del romanzo nonostante difetto sia la più privilegiata - e vi assicuro che questo atteggiamento mi ha fatto saltare i nervi non poche volte -  ma la sua voce narrante è incredibilmente spassosa. La coppia Henry-Percy, poi, a mio parere complessivamente funziona: l’autrice riesce a costruirci intorno delle riflessioni sensate su come l’omosessualità fosse vista al tempo, ma non è niente di speciale e la presenza di alcuni cliché fin troppo scontati fa perdere un po’ di carisma a entrambi i personaggi.


Felicity è poi l’altra stella del romanzo. Se avete letto Sulle tracce di Jack lo Squartatore della Maniscalco, Felicity è tutto quello che Audrey Rose aspira ad essere, ma non è. Anche Felicity infatti vuole diventare medico, ma è impossibilitata a studiare perché donna e si erge a paladina del femminismo nella storia. Peccato che Audrey Rose non riesca davvero nei suoi nobili propositi, mentre Felicity si. Felicity è profondamente caustica, acida e talvolta irriverente, perché la società non prevede per lei le stesse possibilità che ha suo fratello e ciò insieme al vittimismo e all’egocentrismo di quest’ultimo non fanno che mandarla in bestia. Giustamente, aggiungo io. Felicity è senza dubbio un personaggio interessante che si fa carico di rappresentare tutte le discriminazioni e il continuo sminuire che le donne subivano all’epoca. Non vedo infatti l’ora di leggere il libro dedicato a lei!


Come quindi penso di avervi ormai ripetuto troppe volte, questo libro è un grande omaggio al nostro continente raccontato in maniera assolutamente esilarante, senza però dimenticare realismo storico e temi importanti anche nel contemporaneo. Poi aggiungeteci una follia alchemica, una fuga rocambolesca da dei rapitori, una scappatella nelle stanze segrete di Versailles, una sparatoria a bordo di una nave pirata e un cuore semi-vivo che guarisce tutti i mali e avrete tutti gli ingredienti per costruire la storia delirante che è questo libro.


Se avete voglia di leggere qualcosa di leggero e molto scorrevole, con il giusto mix di avventura, romance, comicità e frasi ad effetto, questo libro è senza dubbio per voi!


Verdetto:



 Ci siamo, non vedo l'ora di leggere il secondo!

A presto, 

Rainy

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