come state? Io alla grande, soprattutto perchè sto tornando a un ritmo di lettura decente e ne sono molto contenta *^*
Quindi senza ulteriore indugio passiamo alla recensione di oggi!
Trama
Un tempo i maji, dalla pelle d'ebano e i capelli candidi, erano una stirpe venerata nelle lussureggianti terre di Orïsha. Ma non appena il loro legame con gli dei si spezzò e la magia scomparve, lo spietato re Saran ne approfittò per trucidarli. Zélie, che non dimentica la notte in cui vide le guardie di palazzo impiccare sua madre a un albero del giardino, ora sente giunto il momento di rivendicare l'eredità degli antenati. Al suo fianco c'è il fratello Tzain, pronto a tutto pur di proteggerla, e quando la loro strada incrocia quella dei figli del re si produce una strana alchimia tra loro. Ha inizio così un viaggio epico per cercare di riconquistare la magia, attraverso una terra stupefacente e pericolosa, dove si aggirano le leopardere delle nevi e dove gli spiriti vendicatori sono in agguato nell'acqua. Un'esperienza umana che non risparmia nessuno, in un turbine di amore e tradimento, violenza e coraggio. Nella speranza di ridare voce a un popolo che era stato messo a tacere.
La serie è composta da...
01. Figli di sangue e ossa
02. Children of Virtue and Vengeance (inedito)
03. Ancora senza titolo
Inter(re)view*:
Buongiorno, carissima! Mi presento: sono Rainy e ho avuto l'infinito piacere di leggere il tuo romanzo d'esordio (a dire la verità l'ho finito da poco meno di un'ora lol, ma non potevo assolutamente aspettare di buttare giù i miei pensieri ahah)!
Buongiorno, carissima! Mi presento: sono Rainy e ho avuto l'infinito piacere di leggere il tuo romanzo d'esordio (a dire la verità l'ho finito da poco meno di un'ora lol, ma non potevo assolutamente aspettare di buttare giù i miei pensieri ahah)!
Tomi: Oh, wow, che entusiasmo ahah! Molto piacere, io sono Tomi.
Piacere mio, davvero. Allora, vorrei iniziare con un disclaimer: so che emergi da un numero illimitato di pareri ultra-positivi sul romanzo e ne sono molto felice, ma...
Tomi: ... Ma hai anche delle critiche. Mi stavi per dire questo, vero?
Be', effettivamente si, spero di non averti istantaneamente indisposto..
Tomi: Assolutamente! Le critiche aiutano un autore a crescere e dopotutto questo è il mio primo romanzo e ho ancora tanto da imparare.
Wow, partiamo ottimamente. Dunque non perdiamo altro tempo che ho un altro disclaimer da fare ahah.
Tomi: Ahah prima mi fai preoccupare dicendo che hai delle critiche e poi allunghi il brodo con un altro disclaimer? Aiuto, mi sto allarmando ahah.
Nah, niente di che. Volevo iniziare con un sincero elogio alle profonde intenzioni di questo libro. Infatti, come hai specificato nella splendida postfazione, questa storia nasce dalle atrocità che gli afroamericani subiscono in America e nel mondo in generale, nasce dalla violenza ingiustificata della Polizia, nasce dalle discriminazioni giornaliere. E' una lettera d'amore alla diversità e alla 'black culture', spesso lasciata in secondo piano da arte e letteratura. Questo libro vuole interrompere brutalmente questa tradizione dando spazio e rilevanza a questo glorioso popolo e invitando i lettori a riflettere sulle condizioni e sugli abusi che non solo gli afroamericani, ma tutte le minoranze subiscono nei paesi dell'apparentemente moderno ed evoluto Occidente. Sinceramente un applauso, perchè un libro così era necessario.
Tomi: Grazie. Ti rimando alla pagina del mio blog dove approfondisco la questione, dove spiego PERCHE' è importante narrare queste storie.
(Nota di Rainy: vi riporto una sola citazione dal suddetto post che vale per cento. "You contribute to a world of people trying to understand other people, you help build a generation that hasn’t yet learned to hate anybody who is different from them.". Non c'è bisogno di dire che è un inno a tutti noi. Leggete quel post.)
A questo punto non rimane che iniziare la recensione! Dunque, here we go!
Questo libro ha essenzialmente cinque personaggi principali di cui parleremo nel dettaglio tra un secondo. Il punto fondamentale è questo mondo, Orisha, è spaccato a metà: da un lato la popolazione comune, priva di abilità particolari e attualmente al potere, dall'altro i maji, un popolo con i capelli più chiari della neve che una volta possedeva dei poteri magici. Il tragico giorno dei Raid, però, tutti i loro poteri magici sono stati strappati via e i maji sono stati relegati a "larve", persone insignificanti alla base della piramide sociale, continuamente vittime di violenze e soprusi. Le cose cambiano, però, quando Zélie, suo fratello Tzain e la principessa Amari, scappata dal padre crudele, scoprono che esiste un modo per restituire la magia ai maji. Si imbarcheranno dunque in una lotta contro il tempo per recuperare tre oggetti magici e compiere un oscuro rituale, ponendo così fine alla tirannia.
Questo libro ha essenzialmente cinque personaggi principali di cui parleremo nel dettaglio tra un secondo. Il punto fondamentale è questo mondo, Orisha, è spaccato a metà: da un lato la popolazione comune, priva di abilità particolari e attualmente al potere, dall'altro i maji, un popolo con i capelli più chiari della neve che una volta possedeva dei poteri magici. Il tragico giorno dei Raid, però, tutti i loro poteri magici sono stati strappati via e i maji sono stati relegati a "larve", persone insignificanti alla base della piramide sociale, continuamente vittime di violenze e soprusi. Le cose cambiano, però, quando Zélie, suo fratello Tzain e la principessa Amari, scappata dal padre crudele, scoprono che esiste un modo per restituire la magia ai maji. Si imbarcheranno dunque in una lotta contro il tempo per recuperare tre oggetti magici e compiere un oscuro rituale, ponendo così fine alla tirannia.
Tomi: Si, non proprio una situazione semplicissima ahah. Be', ora hai campo libero: via alle critiche!
Caspita, il tuo ottimismo è favoloso!
Comunque diciamo subito che non è il libro più originale del mondo dal punto di vista della trama: tre oggetti magici da trovare, un rituale da completare entro un certo periodo di tempo, nemici su nemici che li vogliono uccidere. Diciamo che è una storia che più o meno abbiamo già visto. Naturalmente ci sono molti elementi originali ed è esattamente di quelli che andremo a parlare oggi.
Prima di tutto, ogni personaggio di questo libro è di colore. Questo ovviamente si collega direttamente alla premessa fatta sopra, ma mi sembrava carino ribadirlo.
Tomi: Come hai già detto è una lettera d'amore agli afroamericani e non poteva che concretizzarsi nella creazione dei personaggi! Ma vogliamo parlare un po' di quelli?
Be', si, dai! Allora, la protagonista indiscussa è Zélie, l'eroina della storia. Il suo passato è estremamente violento (Minor spoiler a seguire... ha assistito all'impiccagione della madre quando era molto piccola) ed è cresciuta suddita di una popolazione che non la accetta. La sua indole è sempre stata ribelle, ma è solo quando entra in possesso dei poteri magici che erano appartenuti a sua madre - la singolare abilità di manipolare le anime dei Morti - e conosce Amari, che la nostra eroina decide di averne avuto abbastanza delle persecuzioni e che è il momento di agire per cambiare le cose. Zélie è un'eroina con la 'E' maiuscola: è una ragazza forte, coraggiosa, ribelle e piena di risorse. Stranamente, non ho nessuna critica per il suo personaggio: è una dura, disposta a tutto pur di salvare il suo popolo, ma ahimè sensibile come ogni essere umano alle debolezze del cuore (e anche qui c'è una ship che mamma mia, i feels ç.ç). Certo, a volte pecca di impulsività, ma abbiamo visto di peggio.
Tomi: Esattamente: una vera dura. Il fratello Tzain, che invece non è un maji è più un tenerone, per così dire.
Esattamente. Un tenerone che farebbe qualsiasi cosa per proteggere chi ama, anche accompagnare la sorella in capo al mondo.
L'altra grande protagonista della storia è Amari, la principessa perduta che ha rinnegato la propria famiglia, rifiutando i soprusi da loro commessi quotidianamente. Amari è inizialmente debole e insopportabile, ma imparerà presto ad uscire dal proprio scudo protettivo e ad aprire gli occhi sul mondo che la circonda, decisamente più crudele e violento di quello che ha conosciuto vivendo a palazzo reale. Spesso si scontra con Inan, suo fratello e erede al trono, che invece è inizialmente contro i nostri eroi e cerca di ostacolarli in tutti i modi, per poi affezionarsi incredibilmente (soprattutto a Zèlie, waaaa *-*) e rimanere in bilico tra i suoi veri sentimenti, il suo senso di giustizia e la lealtà verso suo padre, lo spietato re Saran.
Come avrete ormai capito, però, il ruolo predominante del libro è affidato a figure femminili: Zélie, Amari, le dee madri della terra e della creazione di tutti gli esseri viventi... Le donne hanno il potere in questo romanzo e non posso che apprezzarlo!
Donne forti e decise che si fanno carico delle sorti del mondo e della missione di rendere Orisha un luogo migliore, senza discriminazioni (logicamente ci si possono leggere svariati rimandi alla nostra attuale situazione sociopolitica, ma li lascerò a voi). Insomma, #girlpower!
Tomi: Ahahah si, assolutamente. Ho cercato di creare eroine diverse dal solito, che combattessero per dei valori universali e che riuscissero perfettamente a bilanciare le loro controparti maschili in quanto a forza e intelligenza. Insomma, mai sottovalutare una donna!
Assolutamente!
Due brevissime note negative e poi chiudiamo: ho già detto che la storia non è particolarmente originale e spesso ho avuto anche delle difficoltà con lo stile di scrittura che non è proprio tra i miei preferiti, ma niente di grave.
Due brevissime note negative e poi chiudiamo: ho già detto che la storia non è particolarmente originale e spesso ho avuto anche delle difficoltà con lo stile di scrittura che non è proprio tra i miei preferiti, ma niente di grave.
Tomi: Mi dispiace molto sentirtelo dire, ma sono convinta che nei libri successivi non avrai nessun problema in tal senso! *strizzatina d'occhio*
Ahahaha, se mi stai proponendo di continuare la serie ti avverto che ho pensieri ancora troppo freschi (ma propendo per il si..)!
Concluderei con due note finali e poi possiamo passare al verdetto.
Dunque, perchè questo libro va letto? Prima di tutto per supportare l'autrice e il suo obiettivo sociale di cui abbiamo lungamente parlato prima. In secondo luogo perchè comunque è una bella storia con dei personaggi forti che di sicuro vi entreranno immediatamente nel cuore (soprattutto per quanto riguarda le love-story, che risentono un filino dell'istant love, ma nulla di terribile) e che desiderano solo affermare l'uguaglianza del loro popolo. Ovviamente porrei l'accento sul primo motivo: sono tematiche che prima o poi dovevano essere inserite come sottotrama di un romanzo YA e finalmente ci sono! Non se ne parla mai, soprattutto in un libro per ragazzi, per di più un fantasy, quindi quale migliore occasione per diffondere il dialogo su questi temi troppo spesso ignorati? Dunque leggete, miei cari, leggete.
Tomi: Grazie mille per le gentili parole: addolciscono qualsiasi critica ahah! Dunque hai detto che manca un verdetto?
Si ahah, ma non preoccupati, è una cosa meno seria di quanto sembri!
Verdetto:
Un libro che ricorderò con affetto e calore e che va supportato per lo splendido messaggio. Eccezionale!
Tomi: Oddio che meraviglia questi piccoli Doni della Morte!
Ahahah sono molto felice che ti piacciano, dunque posso dire alla prossima?
Tomi: Be', me lo auguro, ma dipende da te lol!
E' chiaro che continuerò a supportare la serie (si, la mia indecisione è durata poco), quindi posso dire a presto!
Tomi: Menomale, yuppiii! A presto allora!
Un saluto che vale anche per voi lettori!
A prestissimo, un abbraccio a tutti!
#Rainy
A prestissimo, un abbraccio a tutti!
#Rainy
Non ho letto questo libro e non mi ispirava, ma la tua recensione mi ha fatto cambiare pensiero! 😘
RispondiEliminaMolto onorata ahah
Eliminaè piaciuto molto anche a me, spero di leggere presto il seguito
RispondiEliminaSiii, speriamo arrivi presto!
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