Buongiorno, cari!
Ebbene si, ya girl ha finito un altro libro ^^
Che vi posso dire, la sessione aiuta a leggere di più (sapete com'è: ci si chiude in casa, si studia tutto il giorno fino a non farcela più, si beve un sacco di tisana e per fare pausa, be', si legge!), quindi godiamocelo finché dura!
Oggi parliamo - stranamente - di un giallo! So che è un genere poco comune su questo blog, ma ehi, appena ho letto la trama del libro in questione sono corsa a comprarlo *-*!
Dunque eccoci qui a parlare de Le sette morti di Evelyn Hardcastle!
Trama
Blackheath House è una maestosa residenza di campagna cinta da migliaia di acri di foresta, una tenuta enorme che, nelle sue sale dagli stucchi sbrecciati dal tempo, è pronta ad accogliere gli invitati al ballo in maschera indetto da Lord Peter e Lady Helena Hardcastle. Gli ospiti sono membri dell’alta società, ufficiali, banchieri, medici ai quali è ben nota la tenuta degli Hardcastle. Diciannove anni prima erano tutti presenti al ricevimento in cui un tragico evento – la morte del giovane Thomas Hardcastle – ha segnato la storia della famiglia e della loro residenza, condannando entrambe a un inesorabile declino. Ora sono accorsi attratti dalla singolare circostanza di ritrovarsi di nuovo insieme, dalle sorprese promesse da Lord Peter per la serata, dai costumi bizzarri da indossare, dai fuochi d’artificio. Alle undici della sera, tuttavia, la morte torna a gettare i suoi dadi a Blackheath House. Nell’attimo in cui esplodono nell’aria i preannunciati fuochi d’artificio, Evelyn, la giovane e bella figlia di Lord Peter e Lady Helena, scivola lentamente nell’acqua del laghetto che orna il giardino antistante la casa. Morta, per un colpo di pistola al ventre. Un tragico decesso che non pone fine alle crudeli sorprese della festa. L’invito al ballo si rivela un gioco spietato, una trappola inaspettata per i convenuti a Blackheath House e per uno di loro in particolare: Aiden Bishop. Evelyn Hardcastle non morirà, infatti, una volta sola. Finché Aiden non risolverà il mistero della sua morte, la scena della caduta nell’acqua si ripeterà, incessantemente, giorno dopo giorno. E ogni volta si concluderà con il fatidico colpo di pistola.
La sola via per porre fine a questo tragico gioco è identificare l’assassino. Ma, al sorgere di ogni nuovo giorno, Aiden si sveglia nel corpo di un ospite differente. E qualcuno è determinato a impedirgli di fuggire da Blackheath House…
ella famiglia e della loro residenza, condannando entrambe a un inesorabile declino. Ora sono accorsi attratti dalla singolare circostanza di ritrovarsi di nuovo insieme, dalle sorprese promesse da Lord Peter per la serata, dai costumi bizzarri da indossare, dai fuochi d’artificio.
Copertina Originale:
(Quella italiana è stupendaaaa, applausi!)
Recensione:
Prima di iniziare questa recensione devo precisare che i gialli non mi creano nessun tipo di problema, anzi: sono un genere decisamente interessante che dovrei approfondire maggiormente (la mia esperienza con i gialli comprende qualche libro di Agatha Christie, quale libro di Vargas e poco altro..).
Questo libro naturalmente ha quel non-so-che di paranormale che lo rende il perfetto libro per riprendere in mano questo genere letterario! Dunque tuffiamoci tra le pagine di questa originalissima storia.
Sostanzialmente il nostro protagonista si trova intrappolato nel corpo di un tale dottor Bell. Si sveglia nella foresta, circondato da presenze misteriose, assiste a quello che pensa essere un omicidio e l'unica cosa che ricorda è un nome: Anna. Si trova a Blackheath, dimora della famiglia Hardcastle dove quella stessa sera si terrà una festa in onore di Evelyn Hardcastle, tornata da Parigi. Peccato che quella sarà anche la sera in cui Evelyn verrà uccisa. Al nostro protagonista il compito di risolvere il mistero e scoprire chi ha ucciso Evelyn, dovendo fare i conti con un'oscura presenza che cerca in tutti i modi di intralciare le sue indagini. Facile, no?
In realtà no, perchè risolvere il mistero è l'unico modo per recuperare la propria identità e fuggire da Blackheath. Si, avete letto bene, fuggire: il nostro protagonista in realtà non è Bell ed è condannato a rivivere la giornata della morte di Evelyn all'infinito fino alla risoluzione del mistero, svegliandosi ogni giorno nel corpo di un diverso ospite della festa. Boom!
Insomma, una situazione alquanto difficile!
Non vi spoilero ovviamente altro e vi lascio alla lettura del libro (che è piuttosto lungo, vi avverto).
Cosa c'è di bello in questo libro? Signore e signori, la trama!
Mi sono trovata rapita dalle molteplici identità assunte dal protagonista nel corso del tempo, dai personaggi che lo circondano, dai suoi tentativi di cambiare gli avvenimenti di quel nefasto giorno, di come un poco alla volta venga influenzato e influenzi a sua volta i personaggi nei quali si sveglia ogni mattina.
Ho letteralmente divorato la prima metà del libro, rapita dai continui indizi che il protagonista man mano scopriva, ma che non erano mai abbastanza per avere un quadro generico della vicenda. Una vicenda troppo fumosa, troppo complessa per il protagonista e per il lettore, che richiede non poco ingegno per essere svelata.
Insomma, un bel giallo che per me (che ammetto di non essere affatto esperta) non è stato affatto prevedibile. Mi sono immedesimata nel protagonista e nella sua situazione terribile: non ricordare niente di sè ed essere impossibilitati a crearsi una nuova identità dato che si è sballottati ogni 24h (a volte anche più spesso) da un corpo all'altro.
Una trovata molto originale, a mio parere, per la quale bisogna fare un grande applauso a Stuart!
Non è tutto meraviglioso, però, e qui arriviamo alla grande e ingiustificabile pecca del romanzo che mi impedisce di dargli il punteggio che ero sicura gli avrei dato in corso di lettura. La suddetta terribile pecca è il finale. Tutti sanno che un buon giallo deve tenere il lettore con il fiato sospeso fino al momento clou, dove avviene lo scioglimento della vicenda e il mistero viene risolto in modo - magari anche assurdo e incredibile - ma logico, coerente con la trama che si è dipanata fino a quel momento.
Qui, ahimè non succede. Con un colpo di coda incredibile, l'autore sconvolge l'intera vicenda aggiungendo in poche pagine decine di nuovi elementi e offrendo una seconda soluzione al mistero, già parzialmente risolto qualche capitolo prima.
Peccato che sia un finale che non regge, che fa storcere la bocca e che ovviamente non mi ha convinto. Sostanzialmente il finale rovina il libro, per quanto mi riguarda. La soluzione che immagino fosse stata originariamente pensata dall'autore (spoiler a seguire -- quella che identifica il fratello come colpevole, per capirci) filava e non capisco perché ci sia stato bisogno di imbastire un mistero così incredibilmente complesso da risultare persino difficile da capire: si pensa di aver inteso come è andata la vicenda e poi nelle venti pagine finali viene tutto rimesso in discussione.
A parte la soluzione del mistero che lascia qualche perplessità, la vicenda alla fine si scioglie nel banale e irreale lieto fine (il migliore dei finali possibili, a dirla tutta), che stona con il resto del libro, volutamente intricato e che non lascia presupporre sia possibile uno scioglimento così felice. Quindi delusione e un grande meh.
Per cui nel corso della lettura ero sicura che avrei dato cinque stelle a questo libro e invece eccomi qui: non più certa di quanto il finale del libro abbia danneggiato quel punteggio, ma sicura che non si può più parlare di un 5/5. So bene che è un bel libro dal punto di vista della trama, ma il finale lascia un amaro in bocca che danneggia il romanzo in sè.
Verdetto:
Meh. Non più di questo e mi dispiace, perchè la storia è davvero bella.
Questo anche per oggi è tutto, alla prossima!
#Rainy
Ciao :-) In effetti in coinvolgimento iniziale stona con la parte finale che non solo risulta banale ma non va a mescolarsi con il resto del romanzo che ha comunque una struttura ben congegnata. Peccato!
RispondiEliminaPeccato davvero ç.ç
EliminaCiao! Avevo sentito che a molti il finale non ha fatto impazzire e che lascia molte questioni irrisolte, infatti non so se lo leggerò mai! 😞
RispondiEliminaPurtroppo è così.. E' comunque un bel libro, ma quel finale proprio no!
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